Nell’augurarvi un felice Natale alcuni piccoli consigli di lettura tratti dalla collana Nativitas della casa editrice Interlinea, l’unica collana editoriale in Italia e la prima in Europa dedicata al tema del Natale tra letteratura, arte e spiritualità.

«È tradizionale datare la nascita del presepio all’anno 1223, al commovente e celebre gesto compiuto da san Francesco nel convento di Greccio, sulle colline che circondano la conca di Rieti. In quella notte, nella piccola grotta adiacente al modestissimo eremo del santo, seguendo un’idea spontanea, semplice eppure piena di significati e prodiga di conseguenze, san Francesco si fece portare dal suo fedele seguace messer Giovanni Vellita una mangiatoia piena di fieno, un asino e un bue vivi, e, nel pieno di una notte che i narratori ci assicurano incantata, piena di luce lunare, fece suonare le campane».

Nell’ultima uscita Presepi italiani – artistici e popolari un’interessante sintesi dell’evoluzione del presepe italiano dalle origini sino ad oggi.

Una storia dorata ripercorre l’utilizzo del colore oro – o meglio del non colore oro in quanto non esiste nello spettro della luce bianca, nell’arcobaleno e nei toni dell’iride – nell’arte di Natale dai mosaici medievali fino al Novecento. «Il libro ricostruisce attraverso i secoli una storia di questo colore che rappresenta l’immateriale: quasi un colore che non c’è e che apre la mente verso i luoghi dello spirito». L’invenzione del presepe un volume con i celebri affreschi di Giotto accostati alle più antiche pagine della tradizione francescana. Una lettera dal Paradiso – storie di Natale è un racconto di Giuseppe Pontiggia. Concludiamo con l’Antologia dal IV al XX secolo con presentazione di Luciano Erba: «Ispirata dall’evento del Natale, come si comporta la poesia? Si ferma solo alle apparenze? Coglie gli aspetti più suggestivi?». Un percorso tra i versi di oltre sessanta poeti da Ambrogio a Montale.