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Tavolette sumeriche

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La Biblioteca di Milano dell’Università Cattolica conserva 67 tavolette originali in scrittura cuneiforme, risalenti alla fine del III millennio a.C. e provenienti da importanti centri amministrativi nei pressi dell’antica capitale Ur, nell’attuale Iraq meridionale.

I testi che tramandano sono di natura economica e riguardano in generale distribuzione di orzo e derrate alimentari come pure salario, liste di personale, pagamenti di imposte in natura, comunicazioni di natura commerciale.

Questa collezione fu donata all’Ateneo da Giustino Boson[1] (Valgrisenche 1883-Aosta 1954), che padre Agostino Gemelli aveva chiamato in Università Cattolica a ricoprire l’incarico di Filologia semitica dal 1925 al 1935, e successivamente quelli di Ebraico e lingue semitiche e Assirologia e archeologia orientale dal 1935 al 1949, quando lasciò l’insegnamento.

Boson fu sacerdote e canonico della Collegiata di Sant’Orso ad Aosta: dopo aver seguito corsi alla Pontificia Università Gregoriana e alle Università di Torino, di Monaco e di Parigi, divenne professore di Sacra Scrittura al Seminario Maggiore di Aosta e nel 1929 fu il primo direttore del Museo Regionale di Archeologia della Valle d’Aosta. Fu anche studioso delle popolazioni del Vicino Oriente antico (oltre che di storia della Valle d’Aosta e della Chiesa cattolica) e collaborò a numerose testate scientifiche, fra le quali Augusta PrætoriaAnnales ValaisannesÆvumÆgyptusLa scuola cattolicaRevue d’histoire ecclésiastiqueRevue de l’Orient chrétienReallexikon des Assyriologie. Nel 1921 promosse l’acquisto – su ordine del Ministero della Pubblica Istruzione – di tavolette immesse sul mercato di Parigi da un medico di Baghdad, che confluirono nella collezione del Museo di Torino, e per motivi di studio ne acquistò per sé alcune altre decine, che poi donò all’Università Cattolica di Milano.

La “collezione Boson” costituisce ancora oggi un lascito di enorme valore per la testimonianza della vita e delle consuetudini dei popoli del Vicino Oriente antico, che la Biblioteca conserva e valorizza a supporto delle attività accademiche di studio e di ricerca.


Note

  1. A Giustino Boson si devono una profonda ricerca e attentissime ricognizioni sui testi cuneiformi, che gli consentirono di realizzare, tra le altre pubblicazioni, il manuale Assiriologia. Elementi di grammatica, sillabario crestomazia e dizionarietto (Hoepli 1918), l’Introduction à l’histoire primitive des peuples de l’Asie antérieure (Ed. Valdôtaine 1926) e il volume Tavolette cuneiformi sumere, degli archivi di Drehem e di Djoha, dell’ultima dinastia di Ur (Vita e Pensiero 1936), in cui sono pubblicati i testi di 300 tavolette conservate nel Museo di Torino e quelli delle tavolette pervenute all’Università Cattolica.