L’archivio di Roberta Grazzani: una testimonianza sull’editoria per ragazzi
La Biblioteca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ha accolto nel 2024 il fondo archivistico della scrittrice per l’infanzia Roberta Maria Rosa Grazzani (Codogno, 1937 – Milano, 2023).

Grazzani fu autrice feconda: dalla sua penna uscirono più di cento racconti e sessanta libri per ragazzi; fu anche traduttrice e curatrice di collane per gli editori Vita e Pensiero, Piemme, Il Messaggero, RCS Fabbri, Edizioni Biblioteca Francescana, Noi Book. Creò numerosi personaggi come il pagliaccio Fiordaliso (per cui ottenne nel 1967 il premio Andersen, il primo di molti riconoscimenti ricevuti) e l’ippopotamo Popotus, che dà il nome all’inserto per ragazzi del quotidiano “Avvenire”. Nel 1964 iniziò a collaborare con le riviste per ragazzi pubblicate dall’Ufficio propaganda dell’Università Cattolica e dal 1974 diresse il giornalino “Giovani Amici”, nato dalla fusione di “Giovani Araldi”, rivolto a lettori adolescenti, e “Piccoli amici”, pensato per i più piccoli[1]. Nel 1996 guidò il passaggio della rivista all’editore Il Messaggero di Padova con il nome “Ciao Amici”, mantenendone la direzione fino al 1998.
Per oltre un trentennio il mensile “Giovani Amici” – che, come Roberta Grazzani amava ricordare, era spesso menzionato pubblicamente da Giuseppe Lazzati come la rivista dell’Università Cattolica con il maggior numero di abbonati – rappresentò un nuovo canale di comunicazione con le nuove generazioni, affiancando alla novellistica e ai giochi caratteristici dei giornali per ragazzi dell’epoca schede ed inserti di apprendimento, brevi notizie di attualità, fumetti e articoli di sensibilizzazione su tematiche di carattere sociale. Nel giornale mossero i primi passi anche gli illustratori Franca Trabacchi e Natale Panaro, divenuto poi scenografo teatrale.
Dal 1976 al 1981 “Giovani Amici” ebbe un collaboratore d’eccezione nel terzo rettore dell’Università Cattolica Ezio Franceschini, che per il giornalino scrisse quarantuno «racconti dal vero» molto apprezzati dai piccoli lettori; altre sue quattro novelle, precedentemente pubblicate in altre riviste, apparvero riadattate da Grazzani con l’approvazione dell’autore[2]. Nel 1984, un anno dopo la morte di Franceschini, Grazzani curò la raccolta di trentaquattro storie nel volume La valle più bella del mondo, giunto nel 2017 all’ottava ristampa della quarta edizione[3].

Il progetto editoriale di “Giovani Amici” si inseriva nella pubblicistica giovanile prodotta fin dagli anni Venti dall’editrice dell’Università Cattolica Vita e Pensiero, a firma delle più strette collaboratrici di Armida Barelli nella Gioventù Femminile, in primis Maria Sticco, docente di Letteratura italiana e Filologia dantesca in Cattolica, scrittrice e curatrice di rubriche in stile narrativo per il periodico “Fiamma viva” della GF e per la rivista dell’Università “Vita e Pensiero”[4]. Anche il filosofo monsignor Francesco Olgiati, cofondatore dell’Ateneo, si dedicò alla narrazione fantastica per ragazzi: sulle riviste dell’Azione Cattolica “Squilli di risurrezione” e “Azione Giovanile” ideò il suo alias don Micio, un gatto teologo che rispondeva alla posta dei lettori[5]. A lato della novellistica pubblicata nelle collane e nella rivista culturale dell’editrice Vita e Pensiero, si sviluppava la stampa periodica per la promozione e il sostegno dell’Università, con una particolare cura per le fasce più giovani di “Amici”, in anni che vedevano il contributo liberale di privati come la principale fonte di finanziamento dell’Ateneo dei cattolici italiani.

Il fondo archivistico di Roberta Grazzani, riordinato in cinque serie, restituisce l’intreccio quasi quarantennale della sua attività letteraria ed editoriale con la storia dell’Università Cattolica, a partire dalle lettere del direttore amministrativo dell’ateneo Giancarlo Brasca, che per primo intuì le doti narrative di Grazzani, allora giovanissima assistente di segreteria, ne sostenne la ripresa degli studi e l’orientamento verso la scrittura[6].
La serie sull’attività letteraria comprende bozze di racconti, schede su diversi personaggi, schemi di lavoro anche per progetti rimasti incompiuti. Seguono una serie di documentazione personale, una raccolta di rassegna stampa su figure legate alla storia dell’Università, in particolare padre Agostino Gemelli e Franceschini, corredata da fotografie originali ed oggettistica, ed una serie incentrata su Armida Barelli. In occasione del cinquantennale della morte della Sorella Maggiore, Grazzani fu curatrice della mostra Nel ricordo di Armida Barelli (Marzio, 3-31 agosto 2002) e a lei dedicò uno dei suoi ultimi lavori, Mandami dove vuoi[7].
L’ultimo suo libro pubblicato, Seduti sulla riva del fiume, è ambientato lungo il fiume Adda, nei luoghi nativi dove l’autrice collocò diversi racconti[8]. Nel giugno 2025 per volontà dell’amministrazione locale è stata dedicata a Roberta Grazzani la scuola primaria della città della sua infanzia, Castiglione d’Adda.
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- Scheda descrittiva di “Giovani Amici”: Catalogo storico della Editrice Vita e pensiero 1914-1994, a cura di M. Ferrari, Milano 1994, 613-15. Documentazione proveniente dall’archivio redazionale conservata presso le sedi UCSC di Milano e Brescia: Archivio generale per la storia dell’Università Cattolica (Milano), Fondo Redazione «Giovani Amici»; Archivio per la storia dell’educazione in Italia. Raccolte storiche (UCSC, Brescia), Fondo «Giovani Amici». Ricerche storiche sulla rivista condotte in UCSC: L. Prinetti, Il Mensile Giovani Amici: Evoluzione Storica e Analisi dell’Annata 1991, UCSC. Specializzazione Comunicazioni sociali, rel. G. Bettetini, Milano 1990; M. Filippi, «Giovani Amici»: storia di un periodico, UCSC Fac. Lettere e filosofia, rel. A. Carlotti, Milano 1997; E. Gestori, Riviste per l’infanzia: da Giovani Amici a Ciao Amici (1990-2000), UCSC Fac. Scienze della formazione, rel. R. Lollo, Milano 1999.
- Studio sui manoscritti autografi delle novelle di Franceschini per “Giovani Amici” e sulle varianti redazionali di Grazzani: P. Bottecchia, I manoscritti di trentotto novelle di Ezio Franceschini per «Giovani Amici», «Aevum», 97 (2023), 819-855.
- E. Franceschini, La valle più bella del mondo. Racconti dal vero, Vita e Pensiero, Milano 1984.
- M. Ferrari, I periodici dell’Università Cattolica per ragazzi, in Il «Corriere dei Piccoli» in un secolo di riviste per ragazzi. Atti del Convegno. Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, 28 marzo 2008, a cura di R. Lollo, Milano 2009, 105-136.
- Una raccolta della posta in F. Olgiati, La posta di Gnao e le lettere di don Micio, Vita e Pensiero, Milano 1925, con sei ristampe.
- R. Grazzani, Giancarlo Brasca. Lettere per una ragazza, Vita e Pensiero, Milano 2013.
- R. Grazzani, Mandami dove vuoi, Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 2022.
- R. Grazzani, Seduti sulla riva del fiume, Centro Giorgio La Pira, Pomigliano d’Arco 2023.