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Raccolta manzoniana e altro Ottocento

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La collezione di edizioni manzoniane della Biblioteca di Milano dell’Università Cattolica è di dimensioni contenute ma possiede caratteri di notevole interesse. Sono qui raccolte oltre alle prime edizioni delle opere di Alessandro Manzoni – gli Inni sacri, i Promessi sposi nell’edizione “ventisettana” e “quarantana” –, anche alcune edizioni non autorizzate del romanzo: si tratta di stampe ottocentesche dei Promessi sposi che vennero realizzate con grande facilità in città come Firenze, Napoli, Roma e in Svizzera da editori che sfruttarono la grande fortuna del romanzo presso il pubblico. La raccolta manzoniana censisce anche un esemplare unico: si tratta di una “miscellanea” che lo stesso Manzoni ha voluto realizzare rilegando insieme tutta la propria produzione di carattere religioso, ovvero Le osservazioni sulla morale cattolica, gli Inni sacri, una Pentecoste e due versioni delle Strofe da cantarsi da un coro di giovanetti alla Prima Comunione. L’esemplare è impreziosito dalla dedica autografa dell’autore alla moglie Teresa Borri Stampa, che Manzoni sposò in seconde nozze dopo la morte di Enrichetta Blondel.

Tra le edizioni ottocentesche di particolare pregio sono inoltre conservati un esemplare dei Versi di Giacomo Leopardi (Bologna, dalla Stamperia delle Muse, 1826), una copia del volume Da Napoli a Roma di Alexandre Dumas con dedica autografa sul frontespizio e il raro Nelle nozze di Ida di Giovanni Pascoli (1895).

Per approfondire: