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Fondo Sofia Vanni Rovighi

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Sofia Vanni Rovighi, illustre studiosa e docente dell’Università Cattolica, nacque a San Lazzaro di Savena e si laureò nell’ateneo milanese con una tesi su Giovanni Duns Scoto. Incaricata di Storia della filosofia, nel 1948 insegnò Filosofia morale fino al 1951 quando, divenuta professore ordinario, passò alla cattedra di Storia della filosofia medievale e successivamente a quella di Storia della filosofia. Nel 1973 ottenne la cattedra di Filosofia teoretica che resse fino al 1978. Morì a Bologna nel 1990.

I suoi studi si concentrarono soprattutto sulla storia del pensiero medievale, in particolare sulla figura di san Tommaso d’Aquino, ma anche sulla filosofia moderna e contemporanea: Galilei, Kant, Hegel e Scheler; indagò con grande interesse il rapporto tra filosofia e scienza, sulla scia del pensiero del filosofo francese Jacques Maritain.

L’archivio di Sofia Vanni Rovighi è pervenuto in donazione alla Biblioteca di Milano dell’Università Cattolica nel 2013. Precedentemente conservato presso il Dipartimento di Filosofia, il materiale è stato ordinato e inventariato dai professori Michele Lenoci, Pietro B. Rossi e Mario Sina, che hanno pubblicato l’inventario analitico nel volume Sapientiae studium. La giornata operosa di Sofia Vanni Rovighi (1908-1990). A tale documentazione è stato in seguito aggiunto un versamento successivo. Nell’archivio sono custoditi i quaderni degli appunti della studiosa sulle lezioni del professor Amato Masnovo, i numerosi fogli con le trascrizioni di codici e pagine di edizioni rare, le voci da lei scritte per alcune enciclopedie, e inoltre le varie redazioni manoscritte dei suoi volumi.

Sofia Vanni Rovighi pensava e insegnava che la filosofia è ricerca della verità in ordine alla soluzione del problema del senso della vita.

Da Ricordo di Sofia Vanni Rovighi nel centenario della nascita, a cura di M. Lenoci, M. Paolinelli e M. Sina, Vita e Pensiero, 2009.

Per la descrizione delle carte d’archivio di Sofia Vanni Rovighi: