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Fondo Roberto Busa

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Roberto Busa (Vicenza 1913-Gallarate 2011) è stato un gesuita, un informatico e un linguista italiano, pioniere della linguistica computazionale e ideatore dell’Index Thomisticus.

(foto di Antonio G. Colombo, da Wikimedia Commons)

Dal 1933 al 1946 si è dedicato agli studi linguistici, imparando latino, greco, ebraico, francese, inglese, spagnolo e tedesco. Dopo essere stato ordinato sacerdote, nel 1946 conseguì la laurea in Filosofia alla Pontificia Università Gregoriana con una tesi sulla terminologia di san Tommaso. Successivamente è diventato professore ordinario di Ontologia, Teodicea e Metodologia scientifica. Ha insegnato anche presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano. Nel 1946 durante l’elaborazione della sua tesi sviluppò l’idea di una verifica puntuale e integrale del lessico di Tommaso D’Aquino.  

Nel 2010 Roberto Busa ha donato all’Università Cattolica la propria biblioteca e le proprie carte di lavoro, che costituiscono oggi un fondo estremamente rilevante per ricostruire tanto l’attività dello studioso quanto la nascita della disciplina informatica applicata alla linguistica. Il fondo librario consta di circa 2.500 tra volumi e opuscoli, mentre l’archivio personale costituisce una ricchissima documentazione di migliaia di documenti che attraversano tutta la seconda metà del Novecento. Compaiono tra queste carte: relazioni di convegni, carteggi con personalità di spicco del mondo culturale internazionale, documentazioni sulle varie attività dello studioso.

Per l’elenco dei libri del Fondo Roberto Busa:

Per la descrizione delle carte d’archivio di Roberto Busa:

Per approfondire: