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Fondo Liana Bortolon

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Nata a Feltre nel 1923, Liana Bortolon si laureò all’Università Cattolica nel febbraio del 1947 con il professor Mario Apollonio. Dopo un breve periodo trascorso in qualità di segretaria all’Alfa Romeo, fu impiegata nella casa editrice Vita e Pensiero per poi passare al settimanale “Gente” di Edilio Rusconi per il quale tenne una rubrica d’arte.

(foto di Galleria Carlo Rizzarda, da Wikipedia)

Nel 1958 entrò come esperta d’arte al settimanale “Grazia” di Mondadori, dove rimase fino agli anni Novanta svolgendo per oltre un trentennio un prezioso lavoro militante di indagine sull’arte contemporanea, attività che la rese molto popolare tra i lettori. Collaborò anche a “Epoca”, “Arianna”, “Panorama”, “Casaviva”, “Diner’s”, “Arte”, “Ad”, e pubblicò diversi libri di critica e di divulgazione dell’arte moderna e contemporanea, alcuni dei quali tradotti anche all’estero. Il suo lavoro l’ha portata ad incontrare importanti protagonisti dell’arte e della cultura italiana, da Gio Ponti a Marino Marini, da Francesco Messina, a Giacomo Manzù, da Orfeo Tamburi a Roberto Longhi; incontri e sodalizi di cui la sua biblioteca, donata Università Cattolica, è preziosa testimonianza, così come l’archivio, composto da otto raccoglitori che comprendono lettere, fotografie e vari materiali di lavoro.

Le numerose opere d’arte appartenenti alla sua collezione personale sono state donate alla Galleria d’arte moderna Carlo Rizzarda della città natale di Feltre.

Per l’elenco dei libri del Fondo Liana Bortolon:

Per la descrizione delle carte d’archivio di Liana Bortolon:

Per approfondire: